Estate 1987. Conseguito il diploma di perito elettronico mi viene proposto di acquisire, di seconda mano, addirittura il (cosiddetto) “mitico” R7 Drake, all’epoca ritenuto privilegio di pochi appassionati. Parliamo di una generazione di apparati ancora piuttosto pesanti (quasi 10 kg!), di transizione verso un’elettronica più compatta che giungerà dopo un bel po’ di anni, di portatili non sofisticati come quelli attuali, di totale assenza delle chiavette SDR. E molto altro.
Dopo la vendita di altre due radio e una ‘piccola’ integrazione…missione compiuta.
Tenuto in perfette condizioni, senza entrare in dettagli troppo tecnici, utilizzarlo faceva (e fa) la differenza. A fronte di apparati odierni, con funzioni molto evolute e che stanno in due mani, come ad esempio il PL-880 Tecsun di cui parlerò in altra occasione, ha delle prestazioni ancora imbattibili.
L’elettronica, però, anche la più costosa può realisticamente avere dei problemi, per fortuna risolti, fino ad oggi, nonostante un certo grado di apprensione. Nel caso del mio R7 si è trattato di qualche cambio di lampadine delle scale parlanti, pulizia dei connettori di alcune schede, forse un paio di volte il fusibile dell’alimentazione.
Ma fino al 2021.
Una mattina, in funzione da circa 20 minuti dopo un lungo periodo di inattività, il display si spegne, si sente un ronzio e scocca una scintilla interna, così vistosa da essere subito fonte di preoccupazione.
Tolto dalla stazione, avendo altri ricevitori, resta fuori servizio fino all’autunno del 2022, sapendo che prima o poi, memore delle nozioni acquisite alle superiori, dovevo farmi coraggio e aprirlo per tentare di capire cosa fosse capitato.
Ma c’era un indizio. La scintilla aveva ‘sparato’ all’esterno un frammento nero dall’origine ignota, che mi sono premurato di conservare, nella speranza di scoprire la verità.
Ebbene, quando mi decisi ad aprire la radio, per mia fortuna non fu difficile individuare l’altra parte dell’oggetto misterioso, vale a dire uno di un paio di diodi nel gruppo di alimentazione. Acquistatone uno equivalente (più qualcuno di scorta) in un negozio di componenti elettronici (ebbene sì, a Rapallo ce n’è ancora uno), con saldatore, stagno e pinze, anche se con un po’ di difficoltà ho provveduto alla sostituzione.
Collegato ed acceso con notevole prudenza, il “mitico” R7 Drake è tornato funzionante.
Devo ammettere che non lo uso molto, forse per timore che si guasti di nuovo, però non potrei mai cederlo, perché ad esempio, confrontato in onde medie con altri ricevitori, non ha rivali. Ma anche in onde corte.
mercoledì 13 dicembre 2023
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