giovedì 8 febbraio 2024

Kenwood R-600 receiver

 
 
L’hobby evolve, non lo si può evitare e, nel 1986, sfogliando le riviste specializzate dell’epoca, l’occhio (che a volte inganna ma, come si dice, vuole la sua parte) venne attirato dagli inserti di un negozio di Milano. Non quello più famoso, un altro, però credo che anche il secondo non esista più.
Ancora non avevo l’R7 Drake ed i jrc, per me, dal punto di vista economico erano inarrivabili. L’attenzione, perciò, fu catturata da un paio di ricevitori “tabletop” della Kenwood: l’R2000 e l’R600. L’R5000 ancora non era uscito. Escluso a priori l’R2000, per lo stesso motivo già descritto, mi orientai sull’R600.
Non aveva molte funzioni, rispetto a quelli di valore più elevato, però per la mia piccola stazione di ascolto aveva l’essenziale: lettura digitale della frequenza, due filtri di selettività AM, i comandi giusti e le prese sufficienti per antenne e registratore, oltre che per la cuffia.
Naturalmente parliamo degli anni in cui ancora frequentavo le scuole superiori e, come già avvenne con il Satellit 1400SL, la regola era sempre la stessa: essere promossi a scuola.
Ma c’era una difficoltà: andare a Milano non era possibile, però a Milano avevo gli zii, perciò se il 4° anno di istituto tecnico andava bene se ne sarebbero occupati loro.
La scuola andò benissimo, ma l’attesa non finì subito, perché con gli zii ci saremmo visti soltanto in montagna ai primi di luglio, a Lurisia Terme in provincia di Cuneo. Giunti a destinazione dovetti aspettare ancora una settimana, ma poi gli zii arrivarono e con essi anche il tanto desiderato R600.
Sono certo che chiunque legga queste poche righe abbia provato, anche più di una volta, cosa significhi avere davanti a sé un nuovo radioricevitore, di qualsiasi categoria. Lo portai in casa, nella mia camera, aprii la scatola e iniziarono le operazioni di installazione, molto semplici con il monofilo di cinque metri in dotazione, collegato ovviamente nella presa ad alta impedenza, ma c’era anche quella a 50 ohm per le discese coassiali.
Sarà stata la posizione geografica favorevole, l’assenza di tutti quei rumori domestici che abbiamo oggi, ma vi posso assicurare che con quella elementare dotazione, gli ascolti furono assolutamente eccezionali. In particolare sulle bande tropicali, dove c’erano ancora tante stazioni e alcune dell’area andina si ricevettero assai bene. A Rapallo, invece, con la loop in onde medie ascoltai anche alcune stazioni dal continente americano.
Decisamente un regalo di promozione favoloso, che restò da parte degli zii e che ricordo ancora oggi. In vacanza, comunque, mi portai anche il Satellit 1400SL, con il quale scoprii i primi ascolti DX in FM, fino alle province di Brescia e Verona. Che nostalgia tutte quelle radio locali.
I due ricevitori, però, nel giro di un anno furono ceduti ad altri appassionati, per avere la possibilità, come già raccontato in altro post, di non perdermi l’R7.
Il video, sempre non mio, dà un’idea generale di come funzionava l’R600 e, direi, più che bene.

QSLs 2024 - Radio Centrale Milano 1575 kHz

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